Per alcuni filosofi, tra cui Platone ed Aristotele, Ermes rappresentava il logos, ovvero, il pensiro, il dialogo. Platone scrisse nel Cratilo: «Ermes è dio interprete, messaggero, ladro, ingannatore nei discorsi e pratico degli affari, in quanto esperto nell'uso della parola; suo figlio è il logos».
In conclusione Ermes rappresenta il tramite tra il pensiero e la parola, tra il soggetto ed il mondo che lo circonda, lo strumento attraverso cui esprimiamo il nostro pensiero, le nostre sensazioni, ovvero, il dialogo e la scrittura.