venerdì 29 maggio 2020

Nello Zibaldone di Leopardi #STEP20

Lo Zibaldone di Giacomo Leopardi è un componimento di 4526 pagine manoscritte, composto tra il 1817 ed il 1832. In questo "diario intellettuale" descrive una vastità di interessi dell'autore, dandoci una visione a 360° del suo pensiero.
vi riporto uno spezzone del componimento a pagina n°747, in cui espone il suo pensiero riguardo la lingua latina:
Ma ai latini non accadde lo stesso. La loro letteratura, le loro arti, le loro scienze vennero dalla Grecia, e tutto in un tratto, e belle e formate. Essi le ricevettero già ordinate, composte, determinate, provvedute intieramente del loro linguaggio, trattate da scrittori famosissimi: in somma i latini non ebbero e non fecero altra opera che traspiantare di netto le scienze, arti, lettere greche nel loro terreno. Quindi era ben naturale che quelle discipline ch’essi non avevano formate, portassero seco anche un linguaggio non latino, perchè dovunque le discipline si formano, e ricevono ordine e corpo stabile e determinato, quivi se ne forma il linguaggio, e questo passa naturalmente alle altre nazioni insieme con esse discipline. Non avendole dunque i latini nè create nè formate, ma ricevute quasi per manus belle e fatte, neanche ne crearono nè formarono, [748]ma riceverono parimente il linguaggio. "

vi lascio il link dell'intero componimento qui.

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